Ai genitori degli alunni di  scuola secondaria

A seguito di chiarimenti sulla didattica a distanza nella scuola primaria, corre l'obbligo di rendere espliciti i criteri che sono alla base dell'attivazione di Weschool nella scuola secondaria.
Sintetizzo per punti che, volutamente, per la loro icasticità, rimandano all'approfondimento personale.
- Le istituzioni e la scuola in particolare si sono trovati catapultati in un cambiamento radicale che ha riguardato le strutture, le regole di funzionamento della didattica, le tecnologie, le procedure e i saperi professionali.
- Successivamente alla chiusura improvvisa della scuola, si è immediatamente pensato di garantire il diritto all'istruzione degli alunni, attivando piattaforme gratuite e complete, per ottimizzare i tempi.
- Una piattaforma a pagamento avrebbe richiesto una lunga procedura di acquisto e di attivazione, per cui non avremmo potuto sin da subito rendere un servizio valido agli alunni.
- Posto che la didattica a distanza  sia l'unica strada da seguire ora, rimane il fatto che i social media  e le piattaforme non sono tutto e, nonostante ci si sia concentrati in maniera tempestiva e continuativa su di essi, non possiamo perdere di vista che sono pur sempre strumenti e metodologie che non possono sostituirsi, in alcun modo, alla piacevolezza e all'efficacia della didattica in presenza.
- Pensare  che vi siano piattaforme migliori di altre, magari utilizzate nei paesi limitrofi, è una pura illusione. 
- Tutte le piattaforme con i live possono funzionare perfettamente per alcuni studenti , ma per altri la connessione può essere intermittente per problemi tecnici ai dispositivi, per difficoltà legate alla rete Internet, per assenza di Pc in casa e per mille altre ragioni.
 
Per quanto su esposto,Vi invito ad apprezzare lo sforzo che si sta compiendo , dato che il senso di comunità si rafforza ponendo fiducia e sostenendo le scelte della scuola che ha il compito arduo di gestire il cambiamento in atto e di trovare un equilibrio tra le contrastanti richieste e tendenze al fine di realizzare percorsi di apprendimento equivalenti alla didattica in aula sotto il profilo culturale ed educativo.
Se insegnare saperi è sempre stata questione coraggiosa e incerta, durante questa emergenza si sta rivelando un'impresa!
 
Cordiali saluti
 
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Amelia Capozzi