Stampa

"Non c'è epoca dell'anno più gentile e buona...Sale dalle vie il tremulo suono delle zampogne; e le società anonime, fino a ieri freddamente intente a calcolare fatturato e dividendi, aprono il cuore agli affetti e al sorriso...Al di là dei vetri appannati, sui marciapiedi ricoperti da una crosta di gelo s'inoltrano gli zampognari, discesi da buie misteriose montagne, sostano ai crocicchi del centro, un po' abbagliati dalle troppe luci, dalle vetrine troppo adorne, e a capo chino dànno fiato ai loro strumenti; a quel suono tra gli uomini d'affari le grevi contese d'interessi si placano e lasciano il posto ad una nuova gara: a chi presenta nel modo più grazioso il dono più cospicuo e originale. 

(Tratto da I figli di Babbo Natale di Italo Calvino ).

Così come scrive I. Calvino, il Natale è una festa di luci, di suoni, di bontà,  di affetti  e sorrisi; è una festa gioiosa e condivisa da chiunque,  molto sentita e partecipata. 

Dietro il Natale che ci abbaglia, tuttavia, la pace, quel valore che il Natale incarna,  è ancora  così poco diffusa, soprattutto nei nostri cuori.

Che il Natale  penetri lo schermo delle luci che ci accecano e sappia trovare pronte le nostre anime.

Auguri!