Una scuola che guarda al futuro

In prossimità dell'avvio delle attività didattiche, è mia premura sottolineare che il nostro Istituto, pur con i limiti determinati dalla persistenza della circolazione del virus, si impegnerà più che mai per scrivere il futuro dei nostri discenti, al fine di evitare che gli effetti della pandemia sull'apprendimento  siano alquanto dannosi e incidano negativamente sulle vita dei ragazzi, specie di coloro che, per qualche ragione sono  già svantaggiati . 

Vorrei precisare che la nostra  scuola è sempre stata seria, nel rispetto delle indicazioni ministeriali e che, quanto al rigore, è stato continuamente esercitato adattandolo alle peculiarità delle situazioni di contesto e personali. 

Ora, però, occorre riappropriarsi di percorsi autenticamente formativi ed educativi, occorre recuperare, con forza e competenza, la valenza educativa dei processi didattici, puntando sulla componente emotiva nel rapporto di insegnamento- apprendimento e sui rapporti interpersonali.

In conclusione, si metterà in primo piano la necessità di costruire una carica emotiva ottimale nel rapporto diretto, d'interazione faccia-a faccia , tra docenti e alunni, veicolo essenziale di emozioni , stati d'animo, motivazioni, fortemente contagiosi e stimolanti sul terreno della conoscenza .

Essenzialmente significherà attrezzarsi affinché nessuno rimanga indietro ! 

"La vita si può capire solo all'indietro, ma si vive in avanti". (Soren Kierkegaard)

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Amelia Capozzi