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Al termine di quest’ anno scolastico, desidero ringraziare il Consiglio dell’ istituto comprensivo “Devitofrancesco-Giovanni XXIII-Binetto”, in particolar modo i genitori, persone di straordinaria umanità e disponibilità, per il percorso compiuto insieme e soprattutto per aver concordato, sin dallo scorso anno scolastico,  sulle priorità su cui convergere: garantire ai nostri studenti la capacità di diventare soggetti capaci di pensare, di instaurare  relazioni interpersonali gratificanti, di riconoscere il rischio ed il pericolo del pregiudizio, di essere flessibili e disponibili, di affrontare le insidie della tecnologia  per riuscire a  diventare cittadini liberi, non asserviti alle regole dell’apparire e del  consumo, capaci di essere tenaci e pronti all’impegno, al cambiamento, a rispettare e ad amare.

Da subito, nelle sedute del Consiglio, infatti, è emerso che l’unica possibilità di migliorare la  società “liquida” in cui tutti viviamo, senza più valori stabili, è educare le giovani generazioni alla solidarietà, alla collaborazione  ed al rispetto reciproco, offrendo, con il proprio agire di adulti consapevoli, un esempio concreto.

Il MODUS OPERANDI del Consiglio di Istituto è stato caratterizzato da quanto suddetto, offrendo agli alunni un paradigma a cui rifarsi: agire, nella sua funzione di organo di indirizzo e di controllo, in silenzio, nella massima riservatezza, senza anteporre alcun interesse personale, organizzando finanche numerose iniziative di solidarietà, in forma del tutto gratuita e senza alcuna pubblicità. Alcuni genitori, ad esempio, si sono attivati per la donazione dei defibrillatori, per l’organizzazione di mercatini della solidarietà  a Natale e per la pulizia dei giardini del “Devitofrancesco” e di “Madonna delle Grazie”. Ispirati  da correttezza, disponibilità e collaborazione, non hanno ritenuto opportuno divulgare nomi né foto sui social.

Ai nostri giorni, purtroppo, la disponibilità dei mezzi informatici contribuisce a falsare straordinariamente tutto, aprendoci al virtuale e facendoci precipitare in esso, fino a dargli una rilevanza che macina valori e giudizi, che travolge anche la scuola, che rende scioccamente e pericolosamente potenti e irriguardosi i leoni da tastiera. Un oceano in cui le identità si falsano e si rubano, in cui morale, etica e pudore sono merce contraffatta.

La nostra scuola, grazie anche all’operato del Consiglio di istituto va oltre, deve andare oltre, perché è l’unico spazio vero di crescita possibile per gli studenti, di cui tutti gli operatori della scuola sono responsabili.

“Se pensi all’anno prossimo, semina il granturco.
 Se pensi ai prossimi 10 anni, pianta un albero.
 Se pensi ai prossimi 100 anni, istruisci le persone.” ( Proverbio cinese)

Il Dirigente scolastico

Prof.ssa Amelia Capozzi